Loading
admin

Sentiero dei Fiori

Lunghezza 36 km – Tempo 5 ore – Dislivello 1550 mt

Dalla piazza del Municipio di Sambuco si percorre, verso monte, la strada principale del paese e la si abbandona per seguire la ripida via Moriglione. La si risale e, ad un bivio, si seguono le indicazioni verso destra per la borgata “Lou Serre” (Grange Serre 1414 mt – 2km) che si raggiunge con un alternarsi di tratti ripidi ed altri meno sotto le spettacolari guglie del Monte Bersaio. Dall’ultima casa dell’abitato si pedala su di un sentiero che parte a destra e che, con un divertente percorso, porta ad attraversare il Rio Bianco dal quale si risale a Moriglione San Lorenzo (1414 mt – 4 km, una strada asfaltata collega la borgata a Pietraporzio).

All’uscita della frazione si prosegue per la strada sterrata Vallonetto-Bodoira che si eleva con una serie di tornanti fino a raggiungere il Pilone (Pilone votivo sulla destra 1913 mt – 9,2 km). Si prosegue transitando per il Gias Vallonetto (casa in pietra) e il Colle Guià (2256 mt -12,5 km) fino a giungere al Colle di Salsas Blancias (2470 mt – 14,15 km). Raggiunta la strada militare della Gardetta si va in direzione est fino alle caserme della Bandia (2370 mt – 18,3 km). Da qui si prosegue in direzione est dapprima in piano poi in discesa ed infine, con un tornante in salita su asfalto, si raggiunge il Colle di Valcavera (2390 mt – 20,30 km). Dal suddetto Colle si prende a destra seguendo le indicazioni Percorso Naturalistico – Passo d’Eguiette e Colle di Serour. Si inizia quindi il così chiamato Sentiero dei Fiori (come indicato sulle cartine IGC). Il percorso, per la maggior parte pedalabile, è un bellissimo e molto panoramico saliscendi a balcone sul Vallone dell’Arma che compie il giro intorno alle pendici del Monte Omo.

Al km 24 e a quota 2300 mt circa il sentiero comincia a scendere con dei tornantini e dopo un traverso raggiunge il Vallone di Serour (2132 mt – 25,88 km). Da qui si riprende una salita molto ripida e poco pedalabile che ci conduce al Colle di Serour (2400 mt – 27,60 km). Ci si affaccia ora sul Vallone degli Spagnoli delimitato sul lato ovest da una singolare bastionata rocciosa che ospita alcune splendide vie di arrampicata sportiva denominate appunto “Placche degli Spagnoli”. Inizia ora verso destra un sentiero in discesa, a tratti molto tecnico, contrassegnato da tacche bianco-rosse: si compie un traverso poi alcuni tornantini molto ripidi per trovarsi sul fondo del suddetto vallone. Da qui si prosegue attraversando un boschetto di larici e una zona pietrosa fino ad intersecare la strada sterrata del Vallone della Madonna nei pressi del Gias Salè (2000 mt – 30 km). Si continua la discesa su sterrato fino al Gias Mure da dove inizia il divertentissimo sentiero che scende a Sambuco (1185 mt – 36 km).

TAGS

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

EnglishFrançaisDeutschItaliano